Cosa sono e come funzionano

I robot cartesiani sono robot ottenuti dalla composizione, mediante staffe adeguate, di 2 o più assi elettrici motorizzati.

Costruttivamente quindi il robot cartesiano è molto semplice perché costituito da assi motorizzati che movimentano un oggetto nello spazio in linea retta nelle 3 dimensioni (X,Y,Z). Per realizzare invece la rotazione dell’oggetto eventualmente necessaria si applica un attuatore rotante all’end effector.

Il robot cartesiano nel suo complesso è gestito da uno o più controller con un proprio linguaggio di programmazione.

fornitura robot cartesiani
robot cartesiani

Caratteristiche principali

  • Tipo di movimento: precisione e ripetibilità elevata, interpolarità sui tre assi e velocità ne sono la peculiarità principale.
  • Struttura: la rigidezza della struttura dovute alle guide lineari rende facile eseguire un percorso preciso.
  • Versatilità: la modularità e l’alto livello di customizzazione permettono al progettista di rispondere ad una vastissima gamma di esigenze produttive e di impiego.
  • Facile integrazione: i robot cartesiani sono estremamente affidabili e bene si integrano con sistemi di visione o sensori così da aumentare la capacità di eseguire compiti complessi.

Il robot cartesiano va scelto tenendo conto di alcune caratteristiche:

– capacità di carico, velocità e precisione: è necessaria per garantire da un lato la gestione del peso del materiale e delle attrezzature da manipolare e dall’altro la realizzazione dei tempi di ciclo e del lavoro da eseguire;

dimensioni: si tratta di combinare la lunghezza di ogni singolo asse in modo da ottenere la traiettoria stabilita dell’oggetto.

Area di lavoro

robot cartesiano spazio di lavoro

L’area di lavoro dei robot cartesiani nello spazio è un parallelepipedo (nel piano un rettangolo) che permette un completo accesso al footprint occupato, senza spazi morti, contrariamente agli altri tipi di robot più articolati.

L’interpolazione poi della posizione dei motori dei diversi assi coinvolti nel sistema non è indispensabile per determinare la posizione dell’end effector nello spazio.

Configurazioni

I robot cartesiani sono configurati in modo univoco per ogni applicazione, ma il loro design è scalabile senza particolari difficoltà.

Le diverse configurazioni a 3 assi si ottengono dalla combinazione delle varie combinazioni a due assi XYB-XYS – XZ – ZY.

XYB: asse Y montato sul carrello dell’asse X

4 configurazioni in base alla direzione di montaggio

XYS: asse X e asse Y montati entrambi carrello-carrello

4 configurazioni in base alla direzione di montaggio

XZ: asse Z montato sul carrello

dell’asse X tramite la base

YZ: asse Z montato sul carrello

dell’asse Y tramite la base

XZG: asse Y montato sui carrelli

dell’asse X e di un altro parallelo ad esso

Campi di utilizzo

Il robot cartesiano viene usato nel campo dell’assemblaggio automatico, nel pick & place, nell’erogazione fluidi, nella pallettizzazione/depallettizzazione, nelle operazioni di carico/scarico, nell’imballaggio e in tutte quelle attività che richiedono un posizionamento di precisione.

Il nostro parco macchine

IAI

II robot cartesiano IAl si declina in molti modi, tanti quanti sono il tipo di assi, per caratteristiche meccaniche e cinematiche, e di montaggio degli stessi gli uni rispetto agli altri.

Ricordiamo poi che IAI fornisce un prodotto “chiavi in mano” ossia un robot ottenuto combinando assi elettrici nelle più svariate tipologie, dotati di motorizzazione e logica di controllo già parametrizzate per l’attuatore specifico con staffe di fissaggio e catene portacavi incluse.